A pochi chilometri da casa nostra c'è un allevamento di asini (o meglio asine) da latte, dove viene anche fatta pet terapy e tante altre iniziative.
I recinti di questi asini sono costeggiati dalla pista ciclabile, perciò gli animali sono facilmente visibili, inoltre (per i più pigri) ci sono anche dei parcheggi che danno accesso diretto alla pista ciclabile ed alla fattoria stessa... insomma un piccolo angolo felice, adatto a famiglie con bambini.
I recinti di questi asini sono costeggiati dalla pista ciclabile, perciò gli animali sono facilmente visibili, inoltre (per i più pigri) ci sono anche dei parcheggi che danno accesso diretto alla pista ciclabile ed alla fattoria stessa... insomma un piccolo angolo felice, adatto a famiglie con bambini.
Sfidando le nuvole che si stavano stipando sopra le nostre teste, abbiamo deciso di farci questa bella pedalata e portare Gabri a vedere i "ciuchini".
Il tempo ci ha assistiti e mentre ci avvicinavamo alla meta il cielo si liberava dalle nubi grigie e veniva rallegrato dal tipico colore azzurro con bellissime nuvole simili a panna montata disposte qua e là.
Gabri dall'alto del suo seggiolino sul manubrio dominava la strada, chiedendomi ad ogni macchina che passavamo (fosse in movimento o parcheggiata) "etta è?" ed io dovevo rispondere modello e colore, ma non posso lamentarmi, questo giochino l'ho iniziato io...annaggia a me.
E poi siamo arrivati al primo recinto, con gli asini al centro del prato loro riservato, un gruppo di una ventina di animali, che pascolava docili, alcuni se ne stavano sdraiati al sole a riposare e Gabri ha iniziato ad allungare il collo. Dopo qualche minuto di osservazione gli ho detto di salutare i ciuchini, che stavamo andando via e lui "ao ao uini"... che spettacolo di bimbo!
Ad un altro recinto
abbiamo trovato due asinelli, una mamma col cucciolo, ma non si vedevano bene ed è stato buffo vedere il mio patato provare ad alzarsi sul seggiolino, peccato che avesse cinture, blocco sulle gambe e piedini fissati con le fascette (eh, la sicurezza non è mai troppa, infatti gli ho comprato anche il casco!).
Vista la difficoltà abbiamo deciso di proseguire, "ao ao uini", ed è stata una fortuna, perché poche decine di metri più in là c'erano dei bambini con le proprie famiglie che stavano dando da mangiare l'erba agli asinelli, che erano con la testa fuori dal recinto... Gabri ha iniziato ad emozionarsi, è stato necessario fare le corse per scenderlo dalla bici perché un secondo di più lo avrebbe fatto impazzire.
Non credo ci sia da dire altro, solo questo:
se passate dalle mie parti non fatevi scappare questo piccolo angolo di paradiso!
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