24 dicembre 2014

SARO' SBAGLIATA IO?

Eccomi qui a lamentarmi, come spesso faccio.
Inizio ad avere non più solo il dubbio, ma grossi dubbi, di essere sbagliata io.
Non lo so.
Chiedo la vostra opinione.

Il mio compagno è un lavoratore autonomo, pertanto anche oggi era a lavoro.
Erano quasi le sei che torna a casa prima del solito chiedendo di portare al luna park il bimbo, in un paese a 30 km di distanza.
Dico io, perché invece non ne approfitti per farti la doccia, sistemarti, così domani mattina se è una bella giornata magari si approfitta per uscire un pochino tutti insieme anziché fare le corse ed essere pronti all'una, ed arrivare come al solito ultimi al pranzo di Natale?
Lui si lava, non so se ha fatto la doccia o meno, ma credo di no. 
Mi chiede se vado o meno.
Gli rispondo che non sappiamo a che ora chiude, io devo prepararmi, che magari si può andare domani pomeriggio, con calma e così non si rischia di fare sessanta km tra andata e ritorno per mezz'ora.

12 dicembre 2014

NON SO PIU' COSA PENSARE...

Questa è una storia lunga dal primo giorno della scuola materna.
Si, perché il mio rospetto ha già tre anni e quest'anno ha cominciato ad andare a scuola.
I primi giorni, come era ovvio nonostante il nido, voleva e non voleva andare a scuola, ma non ci ho fatto troppo caso in quanto dice sia normale.
Poi una mamma ha spostato il bimbo (non in classe nostra) perché diceva che non gli piacevano le maestre e che suo figlio era cambiato da quando andava a scuola... ma non è stata presa tanto sul serio da nessuno in quanto la decisione l'ha presa dopo neanche due settimane di scuola.
Poi un'altra mamma ha litigato con la responsabile della scuola (nostra maestra) perché secondo lei i bambini venivano fatti dormire nella "cuccia del cane" (le brandine approvate dal ministero e fornite dal comune) e che aveva portato il bimbo al pronto soccorso perché uscito da scuola lamentava un dolore al polso e secondo lei era stato strattonato.
Poi un'altra una mattina mi ha chiamata dietro una siepe sostenendo che "sai, vengo sempre a spiare quando sono in giardino per vedere come li trattano, non si sa mai".
Sarà che sono suggestionabile, sarà che quando si parla del mio patato tutte le paure mi piovono addosso, sarà quel che sarà ma ho iniziato a scrutare, studiare, osservare, pensare, perdere il sonno e la tranquillità.
Poi ci si è messo lui con atteggiamenti che non aveva mai avuto, come mettersi a piangere subito per qualsiasi cosa, come «mettersi in punizione da solo» tipo sedersi a terra con il volto rivolto verso il pavimento in silenzio ed immobile, quando poi l'ho chiamato per sapere come mai è scoppiato in singhiozzi così forti che lo scuotevano.
Poi ho iniziato ad avere il mal di stomaco,

07 dicembre 2014

MI HAI RUBATO IL NATALE, e non solo quello

Già da un paio di settimane ho comprato il regalo di Natale per il mio patato, felice perché ho preso una cosa che gli piace, che ha scelto lui, così spero che la sorpresa sia proporzionale alla felicità e che la felicità sia proporzionale alla scatola (grande).
Già immaginavo la mattina quando si alzava, andare a vedere sotto l'albero e trovare quella scatola enorme tutta per lui.
Ricordo che quando ero piccola, più era grande la scatola più ero felice, prima ancora di vedere cosa c'era dentro, che poi le aspettative non erano mai disattese.

Tutto questo fino a ieri sera.

16 novembre 2014

SEI FELICE?

Una volta una mia amica mi chiese se ero felice.
Allora mi venne spontaneo, senza neanche pensarci su, di rispondere di si.
Non sarebbe la stessa risposta oggi.
Amo infinitamente mio figlio, non posso immaginare altrimenti.
Ma per il resto sono sempre nervosa, sola.
Mi mancano il dialogo, il confronto, intimità e complicità, mi mancano sostegno, incitamento, compagnia di un adulto.
Ma non un adulto qualsiasi.
Ho tutti gli oneri di una donna in coppia, ma non ne ho gli onori.

Se mi chiedessero se sono felice?
Credo proprio che risponderei, senza pensarci su, che no, non sono felice.

05 settembre 2014

FLATLANDIA del reverendo Abbot

Alle volte mi capita di rileggere dei libri, ce ne sono alcuni che ho letto più volte, altri moltissime volte, alcuni come questo solo due!
Non ricordavo di cosa parlasse, o meglio  lo ricordavo vagamente, ma leggendolo nuovamente è stato per lo più come se lo avessi preso in mano per la prima volta.
E' un libro di fantascienza, un libro di geometria, un romanzo, una storia... é tante cose insieme racchiuse in un unico volume.
In questo libro parla un membro del mondo dalle due dimensioni, spiegando in modo dettagliato il suo mondo popolato da forme geometriche come linee rette, triangoli, quadrati, pentagoni, esagoni eccetera, fino alla classe ecclesiastica formata dai circoli.
Un giorno il protagonista, un quadrato, incontra una sfera che "invade" il suo mondo per indottrinarlo sulle tre dimensioni... un mondo fatto di matematica e geometria. 
Usi e costumi, vita quotidiana e abitudini e leggi, regolamenti e lavori, un mondo completo.

20 agosto 2014

Riecco La Francy da voi!

Ciao Amiche ed Amici bloggers.
Purtroppo non riesco a stare dietro a tutto, ed il mio amato blog langue.

Ho però da comunicarvi che ho aperto una pagina su Facebook relativa all'abbandono/liberazione di libri.
Ho sempre apprezzato questa pratica, anche se mai ho trovato un libro randagio sulla mia strada, e così ho deciso di iniziare ad abbandonare io i miei.
Ovviamente non abbandonerò mai i libri che hanno una storia particolare per me, come quelli regalati, quelli che amo e leggo e rileggo, quelli che hanno una storia intrinseca che solo a guardarli mi torna in mente.
Ma tutti gli altri si.
Amo leggere, leggo tutto quello che mi passa sotto mano... e voglio promuovere la lettura abbandonandola in strada, nei bar, nei luoghi pubblici dove qualcuno magari la raccoglie/accoglie.

Se siete interessati, se volete partecipare, mettete mi piace alla pagina Libri Randagi Italiani di Facebook e abbandonate anche voi libri con me!

Uniche due regole: ad ogni abbandono scrivete sul libro luogo e data del rilascio, poi fotografatelo e pubblicate le foto sulla pagina!

Dai, che più siamo più ci divertiamo :)

02 luglio 2014

HO CONOSCIUTO UNA PERSONA


Ho conosciuto una persona fantastica, è una ragazza di 50 anni che ha uno spirito libero e sereno, che trasmette a chi le sta vicino pur avendola appena conosciuta, ho conosciuto una persona che dopo dieci giorni che l'ho vista per la prima ed unica volta ancora mi torna in mente per la grande forza che ha, ho conosciuto una persona che è iper attiva ed impegnata, che si occupa di mille cose, che dai risultati si evince che le faccia tutte bene, che scrive promuove legge inventa denuncia studia... 
Ed ho iniziato a conoscere il suo mondo, quello dei disabili.
Si, perché questa persona vive sulla sedia a rotelle e nel suo letto, perché i deficit del suo fisico non le permettono di stare seduta più di due o tre ore di fila, perché i dolori che sente sono costanti ed a volte si acuiscono, perché ha una malattia col nome impronunciabile che sicuramente la fa guardare in modo strano da chi la incontra, come forse avrei fatto anche io se non la avessi incontrata a casa sua, se non fossi stata accolta come un'amica di sempre la prima volta che ci siamo viste e non avessi avuto l'opportunità di parlarle e di scoprire quale mondo fantastico rappresenta.

Non soffermiamoci alla sedia a rotelle, al bastone, alle protesi, alle deformazioni dei disabili che incontriamo, non abbiamone paura, conosciamoli, perché sopra quella carrozzella c'è una persona, perché quel bastone lo tiene in mano una persona, perché quella protesi è parte integrante di una persona, perché quelle forme sono le forme di una persona.

E' stata un'esperienza importante, prima di tutto per la grande lezione di vita che mi ha dato, in secondo luogo perché è una persona affabile, interessante, piacevole, infine perché mi ha aiutato ad affacciarmi in un mondo che altrimenti sarebbe rimasto lontano e sconosciuto anche se è intorno a me.

16 giugno 2014

POI...

glielo lasci a dormire e il giorno dopo, a sera, quando lo vai a cambiare ti accorgi che ha ancora le mutandine che gli hai messo te la mattina precedente... ma l'abitudine di lavarsi e mettere i panni puliti la sera prima di andare a letto ce l'ho solo io???

non incazziamoci vai

18 maggio 2014

CIAO, AMICO DI TANTI ANNI

Purtroppo in quarantun anni mi sono trovata spesso a dover salutare per sempre degli amici, più o meno vicini.
Se non ricordo male la prima volta successe che avevo una quindicina d'anni, era un ragazzo conosciuto da poco, che faceva il filo ad un'amica, fece un incidente stradale.
Cose che capitano, purtroppo, quando si è giovani.
Di incidenti stradali ce ne sono stati altri, con risultati più o meno gravi, purtroppo. Purtroppo per loro, che per la stupidaggine di un secondo loro o di qualcun altro, si sono ritrovati a non esserci più.
Ma gli addii più assurdi sono stati due, due che nessuno ha saputo spiegare, che credo siano ancora più difficili da accettare. Un addio fu a vent'anni, l'altro è stato settimana scorsa.
Due ragazzi sani, giovani, due ragazzi che ora ci sono e dopo non ci sono più, stroncati da una cosa incredibile ed impensabile alla loro età: arresto cardiaco.
Nella notte tra sabato e domenica è toccato a lui, amico di tanti anni, lui che è stato il fidanzato della mia amica per dieci anni, lui che dopo per lei è rimasto come un fratello pertanto sempre presente, lui che sedici anni fa mi presentò il suo migliore amico cioè quello che diventò il mio grande amore, lui che quando mi trasferii nella loro città fu l'unico amico su cui contare, lui che anche se ultimamente per motivi di famiglia, lavoro eccetera, non ci vedevamo più tanto, è sempre rimasto un amico.
Lui aveva una compagna ed un figlio di quattro anni.
Lui che dopo una serata serena con la famiglia è stato stroncato all'improvviso da un arresto cardiaco, e due ore di rianimazione sono state inutili. Lui che non mi dimenticherò mai, perché era una persona splendida, sorridente, gentile, disponibile.

E' passata una settimana, domenica scorsa era lì, disteso in una bara, bianco e immobile. Non era lui. Mi sono pentita di aver voluto vederlo per l'ultima volta, perché la sua immagine impressa nella memoria non è quella di lui vitale e sorridente adesso, ma quel lui che non era altro che un corpo immobile, che non lo rappresenta.

Ciao Marco, spero che tu adesso sia con i tuoi amici Fiorenzo e Mario e stiate prendendo aperitivi e shortini insieme, perché come si diceva sempre noi: chi non beve in compagnia...!

Con affetto.

09 maggio 2014

DELUSIONI DOPO VENT'ANNI

Vent'anni o forse più.
Eravamo adolescenti.
Una persona che è sempre stata nella mia vita, non estremamente legata, ma una di quelle persone che stimi, che consideri amica, una di quelle persone che quando le vedi è un piacere, che apprezzi per le sue doti e nonostante i suoi difetti, una persona che consideri intelligente e che vale.
Ci sono stati periodi che ci frequentavamo spesso e tanto, altri che ci vedevamo poco, ma nel cuore e nella memoria per lei un posto c'è sempre stato.
Poi si cresce, arrivano i fidanzati, i compagni, i figli.
Poi si cresce ed arrivano le elezioni e la campagna elettorale 2014.

Lei è militante sinistra da sempre, nata in famiglia politicizzata e sindacalizzata, ha masticato biscotti e politica da quando ha memoria; finalmente si è candidata come consigliere per le amministrative che verranno.

Lui è il mio compagno, ha sempre seguito la politica perché ci interessa nella vita di tutti i giorni, ma da qualche anno ha iniziato a dare più importanza a quello che ci accade intorno; senza cercarla è arrivata anche per lui la candidatura come consigliere, perché con altri cittadini locali hanno istituito una lista civica.

Poi, l'altro ieri, è arrivato questo, sul Facebook di lei rivolto alla lista civica di lui:

Non ho mai basato le mie campagne elettorali sull'attacco all'avversario. La sinistra paga ancora le conseguenze di questo atteggiamento. Per cui, nel mio profilo, nonostante sia stata più volte sollecitata a farlo da sterili provocazioni, non troverete un solo post in cui offendo o demonizzo un avversario politico. Però oggi, mentre ero al gazebo del Comitato Elettorale che sostiene la candidatura di Andrea Benini, a vedere i miei dirimpettai dell'Onda con le magliette stampate (la scelta del nero è casuale o perchè snellisce???) e il logo bene in vista mi è venuto in mente questo bel film di Dennis Gansel, che ho visto nel lontano 2008, ad Orbetello. Al di là del fatto che non credo che il movimento di Dario Piermaria e dei suoi elettori rappresenti un reale pericolo autocratico, nonostante certi modi da "macchine da guerra" dei suoi sostenitori lo possa far temere, consiglio a tutti la visione di questo lungometraggio. Perchè al di là del puro caso di ononimia (qualcuno mi ha detto che, in realtà, il nome "L'onda" ha un'origine molto meno intellettuale e deriva dal mondo del surf...ma su questo non ho avuto conferme ufficiali), il film di Gansel è in grado di inaugurare una serie di riflessioni sulla politica dell'oggi niente affatto banali. E che farebbero bene a molti. Disposta a prestare il mio Dvd.
L'onda - Die Welle: il trailer italiano
Caricato da carlacig
Trailer italiano di "L'onda" ("Die Welle"), il film tedesco diretto da Dennis Gansel, in competizione al Torino Film Festival 26. Basato su una storia vera.




Ho ritenuto necessario far notare a lei che mi sento offesa da questa associazione, nonostante i suoi dire e non dire, affermare e negare le frasi appena scritte, il messaggio che arriva da questo suo scritto è che il mio compagno ed i suoi colleghi della lista civica sono dei nazifascisti (oltre che stupidi), e che da un'amica come lei non mi aspettavo affatto una mossa così bassa.

Lei nega che da quello che ha scritto si associ un'etichetta di fascista o neonazista ai membri della lista civica in questione, che casualmente (e con origine molto meno intellettuale) si chiama come il titolo di questo film.

Tante belle parole e chiacchiere, ma io sinceramente mi sento colpita direttamente, visto che la mia famiglia è colpita. Non so, forse sono esagerata, ma così mi è venuto spontaneo.
Sarebbe gradito da voi un commento sull'errata interpretazione da parte mia o meno.




Inoltre oggi ho scoperto che:
lei ha tolto l'amicizia su Fb a me ed al mio compagno
una sua amica (a questo punto) ha tolto l'amicizia a me ed al mio compagno 
una ex mia amica (a questo punto) ha bloccato il mio compagno

...mi viene da vomitare. E meno male loro pretendono di essere di sinistra, di un Partito che si professa Democratico...

Dov'è la democrazia? dov'è l'intelligenza?

...mi viene da vomitare...



19 aprile 2014

QUAL'E' IL MANTRA PER NON INCAZZARSI?

Mancavo da tanto, ma quando m'incazzo scrivere mi aiuta "abbestia" (come diciamo in maremma) così eccomi qui.

Anche a voi capita che se chiedete espressamente una cosa che riguarda in modo diretto o indiretto vostro viglio, i suoceri matematicamente vi ignorino?

No, perché a me capita spesso.
Ed oltre a non farmi sentire di casa (ho preparato il brodo per il bimbo, tieni è un po' di più così lo dai anche al babbo), alle volte un'estranea o una inutile, se ne sbattono delle mie richieste.

Ora io domando e dico, ma per farmi rispettare come mamma e donna, devo arrivare a mandarli afffanculo e finalmente troverò rispetto e risposte alle mie richieste????

Non mi pare poi di chiedere la luna, ho semplicemente detto di avvisarmi quando si svegliava

L'avete fatto voi che il mio numero di telefono non ce l'avete?
No perché cazzo di uno stracazzo, ma se ti chiedo una cosa, visto che sono la mamma, 

Cronaca di uno spannolinamento in corso

Come già sanno i miei lettori ho provato a "spannolinare" il mio patato l'estate scorsa, con scarsi risultati, senso di frustrazione e la consapevolezza che a 22 mesi il mio bimbo non era pronto mentre io dopo 22 mesi di pannolini ero più che stufa.

Siamo al secondo round, ma questa volta ho deciso che è giunta l'ora di dire definitivamente addio a quelle schifezze non biodegradabili, super inquinanti e molto dispendiose.

Così memore delle scene dell' estate scorsa, con lui che si reggeva il pisellino mentre faceva la pipì e mi rispondeva che non la stava facendo, sabato passato quando ho visto che stava per fare la cacca l'ho convinto a sedersi sul vasino (al quale non voleva neanche avvicinarsi), la sua espressione mista tra sorpresa e allegria quando ha sentito che dopo aver fatto la cacca il vasino suonava, è stata davvero divertente! 

Ed ecco che fino a mercoledì che andava a scuola abbiamo fatto la cacca e la pipì nel vasino appena svegli, ma il resto del giorno sempre con il pannolino.

Giovedì era il primo giorno di vacanze di pasqua ed abbiamo iniziato l'avventura! 

Il primo giorno, nonostante le mie continue richieste  e le sue continue risposte negative, ha fatto più e più volte la pipì addosso, compreso in piena corsia piena al supermercato; ieri è andata un po' meglio, ho ignorato i suoi no e sono riuscita scongiurare la pipì nell' area giochi di una ludoteca! 

Oggi chissà se riusciremo a migliorare!


08 aprile 2014

ERRORI

Che cosa è una famiglia?

A parte la definizione da dizionario "Nucleo elementare della società umana, formato in senso stretto e tradizionale da genitori e figli, con l'eventuale presenza di altri parenti", per me una famiglia è un nucleo di persone (di uguale o differente sesso) che vivono insieme la quotidianità, esperienze, passioni, problemi, difficoltà.

Sbaglio?

...

A quanto pare sbaglio.




Sola.
Sono sola.
Condivido un appartamento con una persona che da tutto per scontato.
Che non mi riserva mai una parola dolce.
Mai una carezza o un abbraccio o un bacio senza motivo, od anche con motivo.
Sono sola.
Parlo solo con un bambino di due anni e mezzo, o di un bambino di due anni e mezzo.
Mai un sogno.
Mai una condivisione della giornata, di idee.

Lui si è sempre rimproverato di non avere una passione, lasciandomi sola nella mia di fotografia.
Adesso una passione ce l'ha, la politica. A me non me ne frega un cazzo di andare ai comizi di quelli del suo gruppo, non me ne frega un cazzo di andare a cena con loro. Mi ha chiesto di andare, sono andata. Mi ha chiesto di fare le foto alla presentazione del gruppo, le ho fatte.
Abbiamo un evento importante con il mio fotoclub, è la premiazione del concorso che organizziamo da tre anni, che finisce con una cena di gala.
Gli ho chiesto il primo anno di accompagnarmi, ma lui non mangia un cazzo e il bimbo era piccolo piccolo e non ha voluto accompagnarmi.
Glielo ho chiesto il secondo anno, il bimbo andava a dormire dai nonni, ma anziché condividere con me l'entusiasmo ho ricevuto un no.
Glielo ho chiesto ieri, ed il dialogo è stato "dove?... mmm... no" con espressione mista tra l'indifferenza e schifo. Questa volta ho sbottato.
"Ti ha fatto piacere che io venissi con te ieri sera? Ecco, anche a me mi farebbe piacere se tu venissi con me, sono sempre sola."
e mi sono istintivamente chiusa in un silenzio doloroso
non ho neanche mangiato, avevo lo stomaco chiuso
un nodo alla gola e tanta voglia di sbottare, di piangere e di vomitargli addosso una marea di parole, accuse, rimproveri ed improperi. Avevo voglia di fargli notare il suo egoismo, il suo menefreghismo, nei miei confronti, nei confronti dei  miei interessi, dei miei amici.
ma non potevo
non si può dare luogo ad una lite furibonda quando c'è un bimbo di due anni e mezzo con te

così me ne sono andata al fotoclub, ma da ieri sera sto male, da tanto tempo sto male
forse dovrei iniziare a farmi un esame di coscienza, capire se ho sbagliato qualcosa, se sono troppo esigente, se sono sbagliata io

capire questo e poi capire se questa storia ha futuro


una decina di giorni fa, in uno sbotto che mi ha fatto fare gli ho urlato contro che noi non siamo una famiglia, siamo due persone che vivono sotto lo stesso tetto

non mi ha risposto
non ha più parlato di questo argomento
non ha parlato di niente
non parla mai
i problemi con me non li affronta
non so se li affronta con la sua psichiatra o che cazzo è
ma sicuramente non con me

ho un peso nel cuore
ho un peso enorme
sono infelice
ho voglia di piangere

20 marzo 2014

un aiuto per un concorso online!

Ciao mamme,
Ho deciso di inviare una ricetta ad un concorso sul sito del Formaggino Mio, vincono le ricette più votate... vi andrebbe di darmi una mano?
Questo è il link dove troverete la ricetta e se volete anche provarla...beh, accomodatevi, a Gabri è piaciuta tanto!

la mia ricetta

RITORNO DA VOI

Sono sparita per tanto tempo, da Natale non ho più scritto niente, anche se ogni giorno mi proponevo di farlo.
Purtroppo il tempo è tiranno, ed avendo avuto un lavoretto da fare, il poco spazio che mi ero ritagliata ho dovuto dedicarlo a questo per non sottrarlo al mio patato.

Tornerò, perché amo scrivere, amo avere un blog, amo leggere i blog delle mie amiche... non ho tempo di scrivere, ma lo trovo sempre per leggere, quindi sappiate che, anche se non commento, sono sempre con voi!

A presto e buona primavera,
Francy