Mentre sul web imperversa la diatriba tra festeggianti Halloween e non festeggianti Halloween, eccomi qui a scrivere un nuovo post culinario, ed al contrario di quello che fanno tutti in questi giorni, la mia ricetta non è a base di zucca!
Qualche giorno fa ho fatto il brodo di carne perché il mio patato ha preso un raffreddore stratosferico e volevo fargli mangiare un po' di pastina in brodo, che fa tanto bene (cit. mia mamma!).
L'unico problema tecnico di questo piatto squisito per cuocere pasta e tortellini, è dato dalla carne e le verdure che rimangono a cottura finita: non mi piace da mangiare.
Buttarli via mi scoccia, perché prendo sempre carne buona dal macellaio e spendo un sacco di soldi e poi la roba da mangiare non si butta.
Il gatto non ce l'ho, quindi non posso rifilarli a lui.
Il gatto non ce l'ho, quindi non posso rifilarli a lui.
Il mio escamotage solitamente è dato dalle polpette o dal polpettone.
Questa volta li ho fatti entrambi.
Questa volta li ho fatti entrambi.
Intanto ho fatto le polpette con la carne da brodo lessata triturata finemente, ho aggiunto una manciata di macinato fresco, che mi avanzava in frigo, ho tritato anche le verdure del brodo, aggiunto un uovo, pecorino grattugiato (solitamente metto il parmigiano, ma questo formaggio si era indurito e così l'ho tolto di mezzo in
questo modo!) ed un filo di latte perché l'impasto era venuto un po' troppo asciutto.Ho quindi fatto le classiche palline di impasto, rivestendole con il pangrattato, ed ho avuto l'idea di farne di due misure: una più grande per me ed una più piccola per Gabri, più o meno delle ciliege.
Ho fatto invece l'errore di metterle tutte nella stessa teglia, perciò mi sono venute alcune più asciutte ed altre giuste, altre ancora troppo morbide.
Vabbé, la prossima volta due teglie separate!
Con l'impasto che avanzava dopo aver riempito la teglia, ho fatto due piccoli polpettoncini.
Infine ho cotto tutto
in forno, così che risultasse più leggero e salutare rispetto alla solita polpetta fritta (buona si, ma non salutare!).
Visto il difetto di cottura di cui parlavo sopra, ho deciso di ovviare al problema ammorbidendo la polpette facendole in umido, con un semplicissimo sughetto di pomodoro molto lungo, così le polpette hanno assorbito un po' di acqua dei pomodori e si sono reidratate!
(e' proprio vero che in cucina ci vuole tanta inventiva, soprattutto quando non sei uno chef come nel mio caso! ^_^ )
Insomma questo è il risultato finale dopo il forno:
E questi sono i piatti per Gabri e per me, con le polpette in umido pronte per essere mangiate (e vi garantisco anche finite!)
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