22 luglio 2011

MOXA

La MOXA (erba che brucia) è un metodo della medicina tradizionale cinese, che si basa sugli stessi principi e sugli stessi punti dell'agopuntura.
Ieri mattina ho avuto un incontro con una dottoressa, specializzata in agopuntura, per imparare a praticare questa tecnica cercando di indurre il bambino che sta comodamente seduto dentro di me, a fare la fatidica capriola e mettersi in posizione per un parto naturale.
i bastoncini per la Moxa
Ci spiegava la dottoressa che questa applicazione, che consiste nell'avvicinare ed allontanare costantemente da un punto esatto (che ha fatto vedere a Lu) del dito mignolo di ogni piede, un bastoncino di erba pressata (per l'esattezza Artemisia, che viene fatta seccare, triturata, e con il composto ottenuto possono essere fatte palline, coni o sigari lunghi circa 20 cm, come nel nostro caso) acceso in modo che il calore piano piano penetri nel punto indicato e vada a stimolare il movimento dei fluidi del corpo,
tra i quali anche quello nel quale galleggia il bimbo, con un moto tipo quello ondoso.
E' importante durante l'applicazione essere rilassati, pensare e sentire il proprio corpo, ascoltare il proprio cuore ed il respiro, così che i  muscoli si rilassino e piano piano anche all'interno dell'utero si formi maggiore spazio per il bimbo.
Mentre facevamo la seduta, grazie alle parole ed alla voce calma e pacata della dottoressa ero estremamente rilassata, cosa che raramente mi capita. Cosa che questa mattina quando abbiamo ripetuto la seduta a casa non sono riuscita a fare completamente, troppi rumori distoglievano il mio pensiero dal mio corpo e dal corpicino che piano piano che la seduta andava avanti, sentivo muoversi nella mia pancia. Ieri però è stato molto più movimentato, chissà se dipendeva proprio dallo stato di relax in cui mi trovavo grazie alla dottoressa.
Questa cosa dobbiamo ripeterla due o tre volte al giorno, ma in condizioni di tranquillità, perciò niente orologio alla mano, telefoni spenti, se ne sentiamo il bisogno mettere musica rilassante di sottofondo e cercare di non pensare a niente.
Sono passate due ore, ancora in camera c'è l'odore dell'erba bruciata per fare la Moxa, e devo dire che non è spiacevole quell'odore, molto simile all'incenso che spesso brucio per profumare la casa.

Leggevo stamani nel giornale "Io e il mio bambino" del mese di Luglio, che nell'ospedale di Rimini la Moxa viene praticata per provare il rivolgimento del bimbo, prima di arrivare alla più traumatizzante manovra ostetrica. Vista l'economicità dei bastoncini, e la semplicità della tecnica, credo che avere un consulente esterno di agopuntura in un ospedale per fare "applicazioni" di questo genere potrebbe essere interessante dovunque. Non come in quello dove vado io che, alla mia domanda per tecniche alternative, la risposta è stata  "boh, non lo so. Non l'ho mai sentita".
Vero che non è medicina ufficiale e riconosciuta, ma non è che una cosa come questa rovini una persona, e provare credo che sia un'ottima idea per chi vede il taglio cesareo come l'ultima spiaggia cui approdare, proprio in caso estremo di necessità...


12 commenti:

  1. io sono una persona un pò scettica su queste cose, ma assolutamente proverei di tutto pur di evitare un taglio cesareo...

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  2. esatto! Hai capito esattamente come stanno le cose, e più tardi, prima di uscire mi metterò a gambe all'insù per vedere se questo aiuta il pupetto a scegliere la posizione giusta per nascere da solo!
    eh eh eh... che non si fa per questi pargolini!

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  3. Ciao Francii e' da un po' che seguo il tuo blog.....vedo che sei a buon punto! Anche io ho una bimba che compirà 2 anni la prossima settimana. Lei e' stata in posizione trasversa per tutta la gravidanza e anche io ho provato le tecniche di agopuntura ( con questo ago conficcato nel mignoletto tutto il pomeriggio) e visto che lo faceva mio marito lo facevamo quasi ogni giorno.........purtroppo la pargoletta non ne ha voluto sapere di girarsi e nessuno mi aveva mai parlato della manovra ostetrica di rivolgimento e mi sono dovuta accontentare di fare il cesareo molto mio malgrado. Tu comunque non arrenderti , tanto male non fa e provarci non costa nulla.....fino all' ultimo giorno c' e' sempre speranza che possa girarsi! In bocca al lupo!!!!

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  4. mammaingegnosa, grazie per il supporto!
    Quando penso che quasi sicuramente dovrò fare il taglio cesareo, mi viene un po' di tristezza, i primi giorni mi venivano anche le lacrime agli occhi...ed a volte anche ora!
    Quanto desidererei poterlo partorire in modo naturale... ma decidono loro purtroppo! :(

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  5. Se così dovrà essere affrontalo con serenità io purtroppo non sono mai riuscita ad accettare la cosa e pensa che non sei meno mamma di chi invece partorisce naturalmente ( io ho affrontato tutto il Travaglio e sono andata in ospedale solo all' ultimo ma non e' stata una buona idea visto che quando sono arrivata lei aveva già messo i piedini fuori e mi hanno dovuto fare l'anestesia totale e così non ho potuto vederla nascere........) tu comunque non arrenderti se e' podalico ci sono buone possibilità, mio marito l' aveva fatto ad altre mamme e aveva avuto successo ma il mio era un caso molto particolare ( traversa con pochissimo liquido , solo l'ultima settimana si mise podalica ma ormai era tardi). Un bacio al pancione !

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  6. Ad oggi la moxa non ha funzionato, ma voglio informarmi sulla manovra ostetrica e valutare rischi e non.... vediamo se questo testardo si impaurisce e si gira da sé!

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  7. Ciao Ragazze,
    Anche la mia piccola è di traverso, come è stata per tutta la gravidanza. Adesso abbiamo 34 settimane e la sento sempre sulla parte destra. Oggi ho chiamato la ostetrica che fa la moxa. Mi ha detto che la farà lei la prima volta e poi posso riprovare da sola a casa. Cosa mi consigliate?
    Saluti,
    Laura

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    1. consiglio mio, prova che a molti funziona, ma vai con tuo marito, perché da sola non puoi farlo, c'è bisogno che te lo faccia qualcuno!

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  8. Ciao, vorrei portare la mia esperienza in quanto ho una specializzazione in trattamenti estremo orientali utili in ginecologia/ostetricia e nei problemi di fertilità. Confermo l'efficacia della Moxa, vorrei sottolineare però che al trattamento base di cui parlate in questo articolo che può essere fatto appunto anche a casa, ne esiste un altro invece che viene fatto a giorni alterni per 3 giorni in caso di insuccesso del primo che però, per via dei punti trattati, deve essere fatto da un terapista.

    Come detto sopra, non ha controindicazioni e funziona nel 70/90% dei casi, poi dipende soprattutto dalla settimana in cui si è, dal liquido a disposizione del bebè per girarsi...

    Per correttezza d'informazione il punto non "stimola il movimento dei liquidi" ma "attrae la testa verso il basso", per tale motivo il trattamento è indicato solo a partire dalla 32a settimana per evitare un parto prematuro e, soprattutto, il punto non va mai trattato con l'agopuntura ma solo con la moxa con la tecnica da voi descritta che si chiama "a beccata di passero"

    Spero di esservi stato utile, a disposizione per eventuali chiarimenti

    Sergio

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    1. Ciao Sergio,
      grazie per la tua testimonianza di esperto.
      Questo blog non è e non ha assolutamente la presunzione di essere un mezzo di informazione, quindi ciò che si trova qui scritto è solamente fonte di mie ricerche o di esperienze personali.
      Quello che hai letto nel presente post è soltanto la mia esperienza personale, e vi sono riportate le informazioni datemi dalla dottoressa che mi ha praticato ed insegnato questa tecnica, che purtroppo nel mio caso non è stata efficace.
      Spero le tue delucidazioni siano utili per chi in futuro leggerà queste pagine, così che possa arrivare un messaggio più consapevole di questa tecnica un po' sconosciuta!
      Francy

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  9. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. non capisco cosa voglia dire questo commento, sig. Santoso, la prego di spiegarsi altrimenti lo cancellerò. Grazie

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