05 aprile 2011

GRAVIDANZA E TINTE PER I CAPELLI

Non essendo più una ragazzina e provenendo da famiglia di donne con i capelli bianchi in giovane età, mi trovo in questa gravidanza a combattere con il problema capelli bianchi, perchè anche se non sono una di quelle che ingrassa le fila delle vanitose, non mi piace mostrare la ricrescita dei capelli bianchi.
Mi sono trovata così davanti al rifiuto della parrucchiera quando, ingenuamente, sono andata a chiedere di fare il colore. Conoscendomi più o meno da quando avevo sei anni, prima di mettermi in testa soluzioni acide, e miscugli chimici mi ha consigliato di rivolgermi al ginecologo e sentire quali sono le tinte consigliabili.
Il problema è che il mio ginecologo mi ha consigliato di non farne alcuna, almeno che non siano quelle assolutamente naturali a base d'acqua (l'hennè per capirci), perchè lui prima di dare il nulla osta nell'uso di una qualsiasi tinta per capelli ha bisogno di vedere quali sono le sostanze che si trovano dentro al prodotto.
Così ho girato per negozi specializzati, uno dei quali di Mony, una delle mie migliori amiche, la quale mi ha consigliato di usare uno shapoo colorato, anche se dura pochissimo, oppure (sempre dietro approvazione del ginecologo) di fare tante tante meches con la cuffia, assolutamente no alle cartine perchè può comunque esserci contatto con la cute.
Nelle erboristerie invece ho trovato il solito hennè, del quale ho sentito tanto parlare ma che non ho mai provato, ed altre tinte più o meno naturali ma pur sempre prodotti chimici mischiati ad erbe o cose simili.
Sinceramente non sapevo dove andare a sbattere la testa (bianca!), finchè non mi sono decisa a provare come prima spiaggia, questo famoso hennè.
Non avendolo mai fatto, non sapendo come funziona e dovendo anche tagliare i capelli sono tornata dalla mia parrucchiera per chiederle di farmi questa tinta, cosa che già mi aveva suggerito lei stessa. Così la settimana scorsa eccomi seduta nella sedia della parrucchiera, con la ragazza che lavora lì (anche lei incinta!) che mi spalma questa mistura puzzolente nella testa, dopo aver lavato i capelli, e poi me la avvolge nell'alluminio per creare una cuffia, come scritto nelle istruzioni. Dopo 40 minuti con la testa argentata ancora qualche decina di minuti a testa libera, impiastricciata e puzzolente, dopo di che al lavaggio per portare via quella crosta di fango che mi si era formata sui capelli.
Il risultato non è stato dei migliori, lì per lì i capelli bianchi erano un po' più colorati, ma pur sempre bianchicci. Da allora ho lavato la testa solamente una volta, ed oggi quando sono andata per rilavarli ecco che ho notato che la ricrescita era nè più nè meno come prima del trattamento.
Ok, ormai quella mistura puzzolente l'ho comprata e la finirò, ma la prossima prova sarà fatta con uno degli shampoo colorati consigliati da Mony, mamma da breve tempo anche lei con lo stesso problema mio ed amica professionista, pertanto con possibilità di consigliarmi in  modo serio, documentato e amichevole.

5 commenti:

  1. La mia ginecologa mi ha lasciato fare il colore (senza ammoniaca) al 6° mese. Prima neanche l'hennè. Però conosco persone che hanno continuato a farlo tranquillamente sin dall'inizio...

    RispondiElimina
  2. Il mio per il colore senza ammoniaca mi ha detto "è già un passo avanti, ma non basta"...

    RispondiElimina
  3. ma che te ne frega.... tra tutti i tuoi difetti, avere i capelli bianchi è il problema minore! :)))

    RispondiElimina
  4. Brutto... guarda che non parlo più di te su questo blog se non la fai finita di dire spiritosaggini... e poi non ti faccio più toccare la pancia dove c'è tuo figlio che cresce!
    Tiè...

    RispondiElimina
  5. Ma per davvero chiedete al ginecologo se potete tingervi i capelli? Il mio mi avrebbe presa per pazza....

    RispondiElimina