Ieri pomeriggio eravamo invitati alla merenda cena organizzata dal mio carissimo amico Cq (che quando ha saputo che aspettiamo un maschio ci ha detto di organizzarci col posto, perchè lui al nostro bambino regalerà la pista delle macchinine della Polistil!), che per l'occasione si è cimentato nel ruolo del fornaio.
Quando siamo arrivati, alle cinque del pomeriggio, aveva già sfornato due ceste di schiaccia (o focaccia) e pane impastato, steso e cotto con le sue mani nel forno a legna che ha costruito nella casetta dell'orto.
Mortadella, prosciutto, capocollo (o coppa), salsiccia, pancetta e prosciutto di cinghiale prodotti dal Cq in pieno inverno, troneggiavano sul tavolo già affettati, pronti per essere mangiati con le cose calde che via via il Cq sfornava e portava già tagliate per l'occasione.
Il tutto bagnato da una pentolata (nuova unità di misura!) di sangria, vino bianco e vino rosso (ed acqua per me) di produzione della vigna del Cq.
Insomma, una meranda cena fatta in casa, in tutti i sensi.
Insomma, una meranda cena fatta in casa, in tutti i sensi.
I tavoli imbanditi erano stati messi nel prato antistante la casa, all'ombra della grande sughera, e tra chiacchiere, risate, canti e giochi abbiamo fatto le nove di sera senza neanche accorgercene.
Che bellissimo pomeriggio!
è bello star in compagnia e aver attorno persone care
RispondiEliminaps. congratulazioni per il fagiolino:-)
Hai trascorso un pomeriggio magnifico...io adoro queste cose "rustiche", sono le migliori, soprattutto perchè si sta all'aria aperta...è tutto bellissimo!
RispondiEliminaTi lascio un abbraccio!
=)
@Vany: eh si, hai ragione da vendere, e quelli trascorsi dal Cq sono gli eventi che ricordo sempre con più piacere!
RispondiEliminaGrazie per le congratulazioni ;)
@Ninfa: trascorrere un pomeriggio così all'aria aperta, dopo questo lungo inverno poi è proprio rigenerante. Un piacere immenso, da ripetere quanto prima! Un abbraccio anche a te. Kss